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sabato, 20 aprile 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Dehors, buono il nuovo regolamento. Si limiti la concessioni di aree già destinate al parcheggio

Dehors e gazebo

Il nuovo regolamento in materia di occupazione di suolo pubblico nasce da una complessa azione di elaborazione predisposta dagli uffici e dalle commissioni consiliari competenti. Si tratta di una riorganizzazione dell’intera materia che semplifica le procedure e fornisce una risposta chiara agli esercenti che intendono utilizzare spazi pubblici per lo svolgimento delle proprie attività. In primo luogo viene confermata la necessità di rispettare le norme del Codice della strada e di garantire quindi la sicurezza stradale; in secondo luogo viene introdotta ed ampliata la possibilità di concessioni di aree nelle zone pedonali e nelle Zone a traffico limitato, cercando di conciliare i diversi interessi coinvolti. Viene esclusa infine la possibilità di installare gazebo con conseguente obbligo per gli esercenti di adeguarsi al nuovo regolamento, che consente invece solo l’apposizione di tavoli, ombrelloni e pannelli divisori.

Complessivamente si tratta di un buon regolamento, anche se rimangono le mie perplessità sulla possibilità di concedere stalli di sosta a pagamento (“strisce blu”) già assegnati a soggetti terzi (Amat, Apcoa, etc), anche alla luce della carenza di parcheggi cittadini. Al riguardo, lasciando impregiudicata ogni considerazione sulla legittimità delle “strisce blu”, ritengo che non sia possibile concedere aree già assegnate ad altri senza prima una compensazione. Per cui l’eventuale assegnazione di “strisce blu” per attività commerciali dovrebbe essere subordinata all’assegnazione di altri stalli all’Amat (in compensazione), garantendo all’amministrazione pubblica le stesse entrate che dal parcheggio ne derivano. Diversamente si rischierebbe di creare un danno all’erario. Per questo motivo ho presentato un emendamento rivolto a contenere la possibilità di concedere spazi già destinati al parcheggio (“strisce blu”).

Altro punto critico, e in tal senso ho predisposto un ordine del giorno, è quello relativo all’interlocuzione tra Suap e cittadini. Oggi il tutto avviene esclusivamente per via telematica e non è previsto un giorno di ricevimento per il pubblico, mentre invece ritengo che sia utile istituire un momento di confronto diretto tra i funzionari ed i cittadini. Ciò semplificherebbe l’azione amministrativa ed aiuterebbe i diretti interessati che invece oggi scontano le difficoltà di un sistema informatico spesso inadeguato ed incompleto.

 




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