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giovedì, 25 aprile 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Zeta Lab, il Comune offre un tetto ai rifugiati

I giovani dello Zeta Lab sgomberato dalla polizia continueranno le loro attività all’aperto. E manterranno un presidio permanente in via Arrigo Boito, in attesa di verificare la praticabilità della soluzione proposta dall’assessorato comunale alle Risorse immobiliari: cioè quella di trasferire i 32 profughi del Darfur nell’ex sede dell’assessorato all’Urbanistica, in piazza della Pace.
E soprattutto in attesa che l’assessorato convochi, come promesso, un tavolo tecnico in prefettura per discutere sull’assegnazione della sede del Laboratorio Zeta all’associazione Aspasia….(continua) Nel pomeriggio, ancora in presenza del cordone delle forze dell’ordine che impediva l’avvicinamento all’ingresso dello Zeta Lab, i ragazzi hanno indetto un’assemblea pubblica….(continua) E sabato, alle ore 16, partirà dalla sede del Laboratorio Zeta un corteo cittadino. <<Ci sono molti aspetti singolari in questa vicenda – dice Nadia Spallitta, capogruppo di Un’Altra Storia al Comune – Non risulta un effettivo ordine di sgombero dei profughi nel provvedimento del giudice. Poi l’immobile, secondo il piano regolatore, ha un uso pubblico, non compatibile con la creazione di un asilo privato>>.



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