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giovedì, 28 marzo 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Spallitta -UNA PROPOSTA PER ARGINARE I DANNI SUL TERRITORIO CITTADINO DELLA CD LEGGE SUL PIANO CASA.

E’ all’esame della Commissione urbanistica una proposta di delibera rivolta a limitare i danni che la cosiddetta legge sul piano casa potrebbe determinare sul territorio cittadino. In particolare la proposta dell’Assessore al territorio prevede di escludere gli immobili di netto storico dalla facoltà, introdotta dalla legge regionale, di demolire e di costruire ed altresì di ampliare fino al 35 % del volume esistente gli edifici ad uso residenziale. Il centro sinistra inoltre intende proporre taluni emendamenti  rivolti a ridurre ulteriormente il rischio di un incremento della cementificazione ai danni del territorio e dell’ambiente ; in particolare si propone l’esclusione dalla cd  legge sul piano casa, per il comune di Palermo, de i parchi urbani ed aree di riserva , delle aree di verde collinare e di verde agricolo, delle aree interessate da vincolo paesaggistico , dei siti di importanza comunitaria ed infine delle aree  destinate a servizi pubblici, del resto in conformità con precise direttive dell’Unione Europea che limitano il consumo del suolo e che la legge cd sul piano casa di fatto disattende. La proposta di emendamento nasce dalla circostanza che Palermo si caratterizza per un elevato consumo del territorio e per centinaia di lottizzazioni in aree agricole e collinari: è una necessità  salvaguardare i beni paesaggistici. Inoltre alla proposta verrà allegato un ordine del giorno rivolto alla modifica del vigente regolamento edilizio affinchè si introducano i principi della sostenibilità ambientale ed energetica da applicare altresì agli edifici comunali attraverso un apposito programma di interventi. La delibera, con queste modifiche, rappresenta un atto importante per la tutela del territorio che fra l’altro deve essere adottato entro il prossimo 22 luglio , per cui la Commissione urbanistica ha chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione urgente dello stesso Consiglio. In mancanza si applicherebbe la legge regionale che di fatto consente gli ampliamenti in buona parte delle zone di verde cittadino. Mi auguro che il Consiglio comunale recepisca la necessità di tutelare il nostro patrimonio paesaggistico e agricolo  approvando queste modifiche e avviando un processo di vera riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio esistente, avvalendosi dei sistemi della bioedilizia e del risparmio energetico. 

Nadia Spallitta  
presidente Commissione Urbanistica



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