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martedì, 14 maggio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Proposta di : Indennità di turnazione della Polizia Municipale

Pubblichiamo il documento, che è stato anche trasmesso alla Corte dei Conti, da me proposto e approvato e sottoscritto dall’assemblea del Corpo dei Vigili Urbani. Inoltre , su mia proposta e con l’assistenza dell’avv. Fabio Lanfranca e del centro Pio La Torre, si è avviata anche la procedura per la costituzione di parte civile nei confronti del Sindaco, in relazione all’indagine per omissione di atti d’ufficio in materia di inquinamento ambientale.

 

 

 

 

 

      AL SIG. SINDACO

      AL SIG.  COMANDANTE DELLA P.M.

LORO SEDI

e, p.c.                                             Corte dei Conti
Sez. di Controllo
Via Notarbartolo, 8
 90141 PALERMO

Corte dei Conti
Sez. Giurisdizionale
Via Cordova, 76
90141 PALERMO

Oggetto: Indennità di turnazione della Polizia Municipale

PREMESSE

La città di Palermo, nello spirito dei valori affermati nello Statuto cittadino, individua nella figura professionale del Vigile Urbano una importantissima funzione sociale ed un servizio di alto valore alla comunità cittadina. 
Interprete nella quotidianità delle scelte di legalità dell’Amministrazione, egli è principale veicolo nella comunità delle diverse municipalità, sui luoghi di lavoro e nell’adempimento di tutte le funzioni previste dal Regolamento.
Egli è tutore delle regole della comunità e punto di riferimento per i cittadini ed in particolare per i più deboli fra essi. E’ canale di socializzazioni nelle realtà più degradate della città. E’ tramite efficace di comunicazione e di rapporto personale e positivo con la cittadinanza, attraverso l’adozione di comportamenti atti a sollecitarne la fiducia e l’impiego di ogni mezzo efficace ad ottenere il rispetto e il consenso nei confronti delle regole che la comunità si dà”. (cfr. Preambolo al vigente Regolamento del corpo di P.M.)

CONSIDERATO CHE

Nell’ambito del territorio comunale, al Corpo di Polizia Municipale sono demandati i seguenti compiti:
a) Vigilare sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze e di ogni altra disposizione emanata dallo Stato, dalla Regione o dall’Amministrazione comunale, con particolare riguardo alle norme concernenti la Polizia Stradale e la Polizia amministrativa in materia di edilizia, del commercio, della tutela dell’ambiente, dell’igiene, dei pubblici esercizi;
b) Assolvere funzioni di Polizia Amministrativa attribuite al Comune dalle leggi vigenti;
c) Prestare soccorso e svolgere funzione di protezione civile in occasione di pubbliche calamità o disastri, d’intesa con gli organi competenti, nonché in caso di privati infortuni;
d) Adempiere compiti di polizia Giudiziaria e/o funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi degli art. 3 e 5 della Legge 7 marzo 1986 n. 65, nonché delle disposizioni vigenti del Codice di procedura penale;
e) Raccogliere notizie o effettuare accertamenti e rilevazioni, anche su richiesta degli organi comunali competenti, nei limiti dei propri compiti istituzionali;
f) Concorrere al mantenimento dell’ordine pubblico ai sensi e con le procedure dell’art. 3 della Legge 7.3.1986 n. 65;
g) Prestare servizio d’onore e di rappresentanza in occasione di pubbliche funzioni, manifestazioni o cerimonie e fornire –su disposizione del Sindaco – la scorta d’onore al Gonfalone del Comune e sempre nell’ambito comunale, a quello della Regione:
h) Vigilare perché siano osservate le prescrizioni della Pubblica Amministrazione a tutela del patrimonio comunale;
i) Segnalare le deficienze rilevate o fatte rilevare nei pubblici servizi o le cause di pericolo per la pubblica incolumità;
j) Provvedere all’espletamento dei servizi di polizia stradale ai sensi delle norme del Codice della Strada;
k) Collaborare con le forze di polizia dello Stato nell’ambito del territorio comunale e nei limiti delle proprie attribuzioni, previa disposizione del Sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni, richiesta motivata dalle competenti Autorità; nei casi d’urgenza la relativa disposizione può essere impartita dal Comandante che ne dà comunicazione la Sindaco non appena possibile.
l) Assicurare il servizio di scorta e tutela alle Autorità Comunali, su disposizione dell’apposito Comitato Provinciale di Sicurezza, che sarà effettuato elusivamente da operatori volontari che avranno conseguito l’abilitazione prevista tramite specifico corso di addestramento, simile a quello frequentato dagli operatori del settore delle forze di Polizia di Stato, disposto dall’Amministrazione comunale.

VISTO CHE

Il servizio di Polizia Municipale, non tollerando alcuna soluzione di continuità nel suo svolgimento, risulta fisiologicamente articolato in turni.

– L’art. 22 del CCNL del 14 settembre 2000 “Comparto Regioni e Autonomie locali”” nel disciplinare l’istituto della turnazione, rientrante nel concetto più ampio di ‘articolazione dell’orario di lavoro’ e quindi oggetto di concertazione sindacale, individua 3 requisiti Caratteristici per definire la fattispecie ovvero:

1) il turno consiste in una effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere (antimeridiane e pomeridiane);
2) le prestazioni devono essere distribuite nell’arco del mese in modo tale da fare risultare una distribuzione equilibrata e avvicendata, secondo una logica qualitativa e non quantitativa;
3) i turni possono essere istituiti solo in strutture operative che prevedono un orario di servizio giornaliero di almeno 10 ore.

– Al personale turnista è corrisposta un’indennità che compensa interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell’orario di lavoro i cui valori sono stabiliti come segue:
– turno antimeridiano e pomeridiano (tra le 6 e le 22.00): maggiorazione oraria del 10% della retribuzione di cui all’art. 52, comma 2, lett. c;
– turno notturno o festivo: maggiorazione oraria del 30% della retribuzione di cui all’art. 52, comma 2, lett. c;
– turno festivo notturno: maggiorazione oraria del 50% della retribuzione di cui all’art. 52, comma 2, lett. c. (5° comma).

RILEVATO CHE

> A seguito dell’esito della Concertazione del 29/09/2008 l’Amministrazione ha, unilateralmente, stabilito di tagliare i fondi destinati alla turnazione della P.M, prevedendo la seguente nuova rimodulazione dell’orario di servizio: “tutto il personale del corpo di P.M. effettuerà i servizi in turnazione, secondo quanto previsto dalla normativa contrattuale vigente, con esclusione del servizio Verbalizzazioni, AA.GG., legali e logistica”;

> in data 22/10/2008 le Organizzazioni sindacali hanno firmato un’intesa con la parte Pubblica per il ripristino dei fondi della turnazione per la P.M. con un impinguamento di circa 280.000 euro, in modo da garantire il pagamento dell’indennità di turnazione, sia per la fine del 2008 che per il 2009, per i 170 operatori di P.M. esclusi, e per dare avvio  all’apertura di una concertazione sull’orario di servizio di tutto il personale, che avrebbe dovuto apportare nuove risorse per incrementare la produttività dei servizi operativi;

> nonostante gli accordi siglati il 22/10/2008, dal primo febbraio 2009 l’Amministrazione comunale ha deciso di ridurre la spesa per la turnazione secondo quanto sancito in sede di Concertazione del 29/09/2008, pertanto, a partire dal 2009 i fondi della turnazione saranno sempre di circa 1.750.000 euro mentre l’impinguamento di circa 280.000 euro, precedentemente stabilito, non avrebbe avuto carattere strutturale, ma soltanto a una tantum, ossia fino al 31.12.2008;

> dall’applicazione dei tagli alla turnazione è scaturita l’esigenza di riorganizzare il Corpo di P.M. articolando unicamente nel turno mattinale l’orario di lavoro degli operatori di P.M. addetti ai Servizi Verbalizzazioni, Affari Generali, legali e logistica ed alla Sezione di P.G. Procura c/o Tribunale, esclusi dalla turnazione.
 

TENUTO CONTO CHE

A fronte di un ‘risparmio’ per il Bilancio comunale di circa  300.000 euro:

> L’Amministrazione comunale rischia un danno erariale stimato in circa 4 milioni di euro, derivante dalle inevitabili conseguenze della ristrutturazione adottata che, concentrando le medesime unità lavorative in un unico turno di lavoro, in luogo dei precedenti due turni previsti, determina, di fatto, un dimezzamento della produttività dei lavoratori adibiti ai servizi esclusi dalla turnazione: Verbalizzazioni, Affari Generali, legali e logistica ed alla Sezione di P.G. Procura c/o Tribunale”, considerato che le risorse logistiche e strumentali sono rimaste immutate con conseguente “sovraffollamento delle postazioni di lavoro, continue violazioni di rilevanza penale a carico del datore di lavoro  e un rallentamento di tutte le attività”.
A titolo esemplificativo, ferme restando le gravi implicazioni della riorganizzazione sull’intero assetto,  sia interno che esterno, del Corpo di P.M., si evidenzia che il Servizio Verbalizzazioni sovrintende al complessivo iter procedurale che, per grandi linee, dall’attività di accertamento ed immissione dei dati rilevati conduce alla notifica, riscossione e/o ricorso ed iscrizione a ruolo degli atti contravvenzionali, configurandosi quale indispensabile attività funzionale al buon fine del lavoro svolto dagli addetti esterni, volta a garantire una delle poche voci attive del Bilancio comunale.
Si tratta, tra l’altro, di un iter procedurale che è vincolato a una tempistica rigorosamente prevista dalla legge pena la nullità degli atti stessi, pertanto, la ‘riorganizzazione’ dei Servizi di P.M., trasformando il Servizio Verbalizzazioni in un vero e proprio ‘collo di bottiglia’, potrebbe cagionare non solo un grave danno all’Amministrazione per il mancato introito dei verbali elevati dal personale (per il quale la giurisprudenza contabile ravvede una precisa responsabilità degli Amministratori) ma, contestualmente, si potrebbe configurare un danno erariale per le spese di notifica, anticipate dall’Amministrazione, che non sarebbero più recuperabili per l’avvenuta prescrizione dei tempi previsti dalla normativa vigente.

> I cittadini non possono più usufruire di un servizio di ricevimento pubblico pomeridiano in contraddizione con quanto espressamente previsto negli avvisi di violazione e negli atti contravvenzionali notificati agli stessi, in dispregio della normativa vigente in tema trasparenza e correttezza del procedimento amministrativo;

> i lavoratori si ritrovano defraudati di un diritto economico ormai acquisito, ammontante a circa 140 euro al mese, con evidenti gravi ripercussioni sul bilancio familiare in un momento di grave crisi economica in cui, a livello internazionale, i  governi cercano di salvaguardare con ogni mezzo il potere di acquisto delle famiglie.

CONSIDERATO CHE

> Con Deliberazione di G.M. n. 35 del 27/02/09 il Sindaco ha provveduto a revocare il Piano di comunicazione  2008/2009 approvato con Deliberazione di G.M. n. 293 del 29/12/08 la cui spesa stanziata per l’anno 2009 ammontava a  324.000 euro.

SI CHIEDE

> di sospendere tempestivamente e revocare tutti i provvedimenti con cui si è determinata l’esclusione dalla turnazione per i 170 operatori della  P.M. addetti ai Servizi di Verbalizzazioni, Affari Generali, legali e logistica ed alla Sezione di P.G. Procura c/o Tribunale;

> di utilizzare la suddetta somma di 324.000 euro stanziata sul capitolo n. 1702/2009 per impinguare per l’anno corrente il capitolo relativo alla turnazione della Polizia Municipale;

> di ridurre le somme stanziate sia per l’attribuzione di ‘posizioni organizzative’ che comportano un impegno di spesa sul bilancio comunale ammontante a quasi 1 milione e mezzo di euro per circa 140 dipendenti, sia per l’attribuzione di ‘alte professionalità’ ;

> di ridurre gli incarichi di collaborazione esterna attualmente conferiti limitandoli, in conformità alla normativa vigente, esclusivamente ai casi in cui sia ‘effettivamente’ accertata l’impossibilità oggettiva di avvalersi delle prestazioni ordinarie e straordinarie delle risorse umane disponibili in organico;

> di adottare tutti i provvedimenti utili e necessari per destinare le risorse indispensabili per garantire la turnazione agli operatori dell’intero Corpo di Polizia Municipale, non una tantum ma con opportune previsioni di spesa nel bilancio pluriennale, in modo da garantire alla città di Palermo di potere usufruire di un servizio di P.M. congruo alle sempre più pressanti esigenze di una città che va precipitando sempre più a fondo nelle stime dei parametri di vivibilità urbana.

La presente è trasmessa alla Procura della Corte dei Conti affinché accerti, in caso di inottemperanza alla presente richiesta, il danno erariale derivante sia dalle spese di notifica anticipate e non recuperabili dall’Amministrazione comunale che dal mancato introito conseguente ai tagli alla turnazione operata nei confronti dei 170 operatori di P.M. addetti ai Servizi di Verbalizzazioni, Affari Generali, legali e logistica ed alla Sezione di P.G. Procura c/o Tribunale.

                                            
             LA CONSIGLIERA                                         Nadia SPALLITTA




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