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mercoledì, 15 maggio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Palermo, nel centrosinistra divampa la polemica contro Faraone

Palermo, nel centrosinistra divampa la polemica contro Faraone
Contro di lui anche il gruppo consiliare del Partito Democratico

E’ diventata un’occasione di “lacerazione” all’interno del centrosinistra la nuova mozione di sfiducia a Cammarata presentata da Faraone, e la relativa lettera indirizzata a tutti i 50 consiglieri comunali di Palermo.“Una nuova mozione di sfiducia presentata al Sindaco da Faraone? Il consigliere del Pd forse dimentica che ne esiste già una presentata l’anno scorso da tutto il centrosinistra unito, che riporta la firma di diciotto consiglieri.
insorge il capogruppo Idv al Comune Fabrizio Ferrandelli – Perché non invitare gli altri consiglieri a firmare questa vecchia, piuttosto che presentarne una nuova?”
“I cittadini hanno bisogno di sincerità e chiarezza – incalza Ferrandelli – La mia stanza è l’Idv, ma la mia casa è il centrosinistra. Non si riesce a capire la ratio che presiede a questa iniziativa antiunitaria di Faraone. Una iniziativa politicamente scorretta quella di Faraone che, per salvare se stesso dalla sfiducia subita dal proprio gruppo consiliare come capogruppo, si erge a paladino e adotta piccole strategie mediatiche che ingannano i cittadini, indebolendo l’unità di un centrosinistra compatto da più di un anno contro Cammarata”.

“È questo infatti il vero senso della nuova mozione di sfiducia da lui presentata nei confronti del sindaco. Davide Faraone attacca tutti per non essere ferito dai suoi stessi colleghi. – continua Ferrandelli – Non mi interessano le beghe interne di partito del Pdma invito il collega Faraone ad assumere comportamenti politicamente coerenti e corretti nei confronti di tutta quella parte di centro sinistra che da sempre lavora unita come opposizione”.
 
“In materia di opposizione irriducibile a Cammarata, solo per rinfrescargli la memoria – polemizza Ferrandelli – ricordo che il mio gruppo consiliare ed io abbiamo iniziato già nel 2007 la campagna di raccolta di firme per le strade contro quest’amministrazione abusiva, chiedendo le dimissioni di questo Sindaco. E solo nel 2009 gli amici e colleghi del Pd, si sono associati a noi contro quest’amministrazione dopo aver concluso una stagione in cui avevano creduto in un dialogo con Cammarata” .

“È un peccato che Faraone abbia perso il senso di un centrosinistra compatto. Gli ricordiamo – prosegue il capogruppo di Idv in Comune – che noi di Italia dei Valori abbiamo già firmato e siamo pronti a far sciogliere il consiglio da più di un anno ma, se di responsabilità politica Faraone vuole parlare, potrebbe intanto pensare a risolvere il problema del suo doppio mandato di consigliere comunale e deputato regionale. Mi spiace sinceramente fare queste puntualizzazioni contro Faraone che stimo, ma mi ci ha portato per il bavero”.

L’iniziativa di Faraone non è piaciuta neanche a Nadia Spallitta, capogruppo di “Un’altra storia”: “Condivido la necessità di mettere fine a questa cattiva gestione della cosa pubblica, sollecitata anche dal collega Faraone. In particolare solleciterò il presidente della Regione a dare una risposta alla richiesta di rimozione del Sindaco per gravi e reiterate violazioni di legge, inoltrata dal mio gruppo allo stesso presidente Lombardo da alcuni mesi. Rilevo tuttavia che esiste già una mozione di sfiducia al Sindaco con 18 firme predisposta il 23 settembre 2009 e sottoscritta da tutti  i componenti del centrosinistra. Per cui sarebbe più opportuno, piuttosto che ripartire da zero, disconoscendo il valore e il significato delle firme raccolte, utilizzare la mozione già esistente”.

Anche lo stesso gruppo consiliare Pd a Palazzo delle Aquile, sull’iniziativa di Faraone, ha preso posizione con un comunicato stampa diramato dal consigliere Rosario Filoramo facente funzioni di capogruppo Pd: “Le fughe in avanti sono dannose. La mozione di sfiducia al sindaco Cammarata esiste, e porta le firme di tutti i consiglieri del PD ormai dal 23 Settembre 2009. Da quella data hanno fatto pervenire la loro adesione tutti i 15 consiglieri del centrosinistra. Purtroppo, dobbiamo segnalare, che l’iniziativa politica di questi ultimi sette mesi non ha prodotto ulteriori risultati validi, la proposta di sfiducia non ha ottenuto nuove adesioni di consiglieri, restando al disotto delle venti firme necessarie per farla iscrivere all’odg del Consiglio”.
 
“Adesso, è responsabilità del Gruppo Consiliare del Pd – sottolinea Filoramo – costruire uno schieramento che comprenda le forze politiche del centrosinistra e le altre opposizioni a Cammarata in Consiglio Comunale, per riuscire a far approvare la mozione. In questo momento va privilegiata la massima unità di tutte le forze politiche interessate a sfiduciare il Sindaco”.

Come finirà questa storia? Per domani mattina, Pd, Idv, e Un’altra storia hanno convocato una conferenza stampa unitaria sul tema degli aumenti della Tarsu e sulla mozione di sfiducia a Cammarata.

Il centrosinistra decide di non farsi mancare nulla, per procurarsi ancora dell’altro male, senza aspettare quello che gli viene ogni giorno dagli scontri con il centrodestra.

 




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