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sabato, 27 luglio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Ex Pip, una settimana di proteste – il Comune viene preso d’assedio

Strade del centro ancora bloccate e traffico in tilt per il secondo giorno consecutivo a Palermo: continuano, infatti, a protestare gli ex Pip che, così come avevano anticipato, hanno sfilato anche ieri in corteo da Piazza Croci a Palazzo delle Aquile. Giorni di fuoco che continueranno ancora fino a venerdì prossimo, con un unico stacco sabato e domenica. Una manifestazione continua e itinerante per le vie della città a cui gli ex Pip affidano tutta la loro rabbia e delusione nei confronti delle istituzioni, Regione e Comune, che si rimpallano la responsabilità e competenza di stabilizzare questi 3 mila precari.
Gli ex Pip chiedono, in concreto, la trasformazione della Spo in società per azioni che si tradurrebbe per loro in una sostanziale stabilizzazione da parte del Comune dato che comporterebbe anche un contratto (finora hanno percepito solo un sussidio di circa 600 euro) con un aumento di 200 euro in busta paga. Gli ex Pip svolgono varie funzioni dalla pulizia negli uffici, nelle scuole e delle spiagge. Intanto ieri i capigruppo – il Consiglio comunale è rimasto di nuovo chiuso – hanno incontrato l’ assessore al Bilancio, Sebastiano Bavetta, e il direttore generale Gaetano Lo Cicero per cercare una soluzione da cui «nessuno deve fare il giochino di tirarsi indietro», ha detto il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo. Chi intanto non si tira proprio indietro è il consigliere del Mpa Mimmo Russo che in questi giorni ha protestato al loro fianco, rimettendoci, almeno così sembra, il ruolo di capogruppo al Consiglio comunale. I suoi stessi colleghi di partito, infatti, gli hanno ‘caldamente’ chiesto di rimettere l’incarico perchè il suo modus operandi non sarebbe compatibile con una tranquilla e obiettiva politica a Sala delle Lapidi. E mentre Russo si trincera in un secco no comment, anche se è abbastanza loquace il suo viso contratto dalla rabbia, parla a ruota libera, il capogruppo di Un’Altra Storia, Nadia Spallitta. «La vicenda relativa alla contrattualizzazione dei Pip è davvero anomala e singolare – dice -, perchè si sono create in modo irresponsabile delle aspettative di stabilizzazione senza il supporto tecnico e contabile idoneo ad assicurare l’effettiva fattibilità di questo percorso». Infatti se da un lato è vero che per anni queste persone hanno goduto di un sussidio regionale che non potrebbe essere oggi improvvisamente interrotto: «Tuttavia ogni eventuale iniziativa da parte della pubblica amministrazione – continua – deve tenere conto dei principi di efficacia della funzione pubblica e deve passare attraverso un sano processo di riorganizzazione delle società e dei servizi, in modo da garantirne l’efficienza con un utilizzo adeguato e congruo del personale ».Programmazione e riorganizzazione che non è stata effettuata nonostante i successivi richiami della Corte dei conti. Inoltre per Spallitta: «Qualsiasi proposta di trasformazione del rapporto con i Pip necessita di un intervento immediato della Regione che ha specifiche competenze anche legislative». Questo è il programma dei cortei previsti da oggi fino al prossimo venerdì: alle 16 una delegazione partirà da Piazza Croci con arrivo a piazza Pretoria. Lunedì, partenza alle 9 da piazza croci con arrivo in via Roma. Martedì partenza alle 9 dalla Statua di via Libertà con arrivo a Villa Niscemi. Mercoledì gli ex Pip partiranno di mattina da Piazza Croci con arrivo a piazza Marina giovedì, il corteo partirà da piazza Croci per arrivare a piazza Pretoria davanti Palazzo delle Aquile, sede del Municipio. Infine per venerdì prossimo, è prevista un’ultima manifestazione alle 16 da piazza Croci con arrivo a piazza Pretoria.



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