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venerdì, 26 luglio 2024
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Nadia Spallitta

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SPALLITTA e MONASTRA: Non si paghi l’Iva per i servizi di Amia e Gesip- No alla riduzione …

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logo.jpgSPALLITTA e MONASTRA:  Non si paghi l’Iva per i servizi di Amia e Gesip- No alla riduzione degli stipendi.

"Il problema dei nuovi contratti di servizio, della ricapitalizzazione dell’Amia e della riduzione degli stipendi dei lavoratori della Gesip, potrebbe essere risolto semplicemente eliminando il pagamento dell’Iva in relazione ai tanti servizi non aventi rilevanza economica (servizi propri e obbligatori del Comune ed in merito ai quali il cittadino paga un’imposta forfettaria e non un corrispettivo, ad es. la Tarsu) che queste due aziende erogano.

E’ inspiegabile come, nonostante il chiaro dettato della normativa europea e  della legislazione nazionale, il comune di Palermo da un lato per il passato non provveda con il recupero dell’Iva non dovuta, e dall’altro di fronte alle note criticità finanziarie di entrambe le società continui a versare -anche per i servizi esenti – decine di milioni di euro d’Iva che invece potrebbe destinare all’efficienza e al miglioramento delle attività e al pagamento degli stipendi dei lavoratori. Anche la Corte Costituzionale, tra l’altro, proprio nel 2009 ha confermato che per certe attività come quella della raccolta dei rifiuti non sia dovuta in alcun modo l’iva. Crediamo nel servizio pubblico e quindi ci batteremo per il salvataggio delle società e dei lavoratori che non possono pagare con il loro stipendio l’incapacità di chi governa. Non è pensabile, infatti, che anni di spreco e di sperperi inutili possano determinare la riduzione degli stipendi di fronte al caro vita e alla difficoltà per i nuclei  monoreddito di mantenere dignitosamente la propria famiglia. Chiederemo , inoltre, che il piano industriale della Gesip venga riformulato in modo da assicurare la congruità dei costi".

 

Nadia Spallitta e Antonella Monastra – gruppo Un’Altra Storia




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