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martedì, 14 maggio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Mozione – No aumento TARSU- Razionalizzazione impiego dipendenti GESIP

MOZIONE
Oggetto: No aumento TARSU- Razionalizzazione impiego dipendenti GESIP per contribuire ad eliminare la condizione di degrado e abbandono in cui versa la città di Palermo-.
Premesso che
Continuano a pervenire dalla popolazione innumerevoli denunce per lo stato di abbandono e di degrado igienico-ambientale in cui da troppo tempo versa la città di Palermo. 
I cittadini seguitano ad assistere in uno stato di disarmante impotenza ad un vero e proprio scempio del territorio di Palermo. Le discariche abusive sono diventate la “naturale” cornice del desolante scenario di numerosi quartieri del centro città e non soltanto della tanto vituperata periferia. Il Centro storico di Palermo appare sempre più costellato da vere e proprie discariche abusive, affioranti tra le attrazioni turistiche della città, sotto gli occhi sorpresi e sdegnati dei turisti che scattano foto ai cumuli di rifiuti come emblematica cartolina-ricordo di Palermo.
      
Evidenziato che 
> L’Amministrazione Comunale è tenuta a garantire gli interessi pubblici primari di cui è istituzionalmente portatrice, quali il bene della salute pubblica;
> Ai sensi dell’art. 50, comma 5°, T.U. 267/00, il Sindaco deve adottare tutti i provvedimenti utili e necessari per garantire la salvaguardia della salute ed igiene pubblica: “in particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale”.
Ritenuto che 
Di fronte ai disservizi, al proliferare di discariche a cielo aperto, al degrado e ai profili igienico sanitari correlati con l’inefficiente attività di smaltimento dei rifiuti, la cui interruzione o parziale esecuzione risulta potenzialmente lesiva del bene primario che è la salute dei cittadini, non è in alcun modo proponibile richiedere ai cittadini l’ulteriore sacrificio-beffa dell’aumento della tariffa della TARSU.
      
Visto
> Il Contratto di Servizio stipulato tra il Comune di Palermo e l’A.M.I.A. S.p.A. il 30/11/2001;
> La deliberazione di G.M. n. 272 del 07/12/2009 “Incremento corrispettivo servizio di igiene ambientale e rimodulazione contratto di servizio con AMIA Spa”  con cui si è autorizzata la rimodulazione del contratto di servizio tra AMIA e il comune di Palermo, secondo le direttive del sig. Sindaco n. 11052 del 04/12/2009.
In particolare si è deliberato di modificare l’oggetto del contratto per definire i rifiuti urbani in aderenza a quanto contenuto nei codici CER 20 e la delimitazione delle aree di intervento alle sole strade ed aree pubbliche del Comune. 
   L’AMIA, pertanto, non garantirà o garantirà in misura ridotta i seguenti servizi:
1) Bonifica di siti igienicamente degradati (voce A5 dell’allegato tecnico del contratto) sarà garantita solo per interventi periodici in numero limitato mediamente mensili;
2) Carcasse auto abbandonate (voce A27 dell’allegato tecnico del contratto) sarà garantita limitatamente alle vetture prive di targa;
3) Rifiuti cimiteriali (voce A11 dell’allegato tecnico del contratto) non sarà più svolto in quanto le connesse attività sono in fase di affidamento ad ARPA;
4) Progetto auto pulita (voce A16 dell’allegato tecnico al contratto) il servizio non sarà più garantito;
5) Disinfezione (voce A28 dell’allegato tecnico al contratto) saranno svolte solo in orari antimeridiani e limitatamente agli interventi programmati, salvo i periodi cruciali estivi.
6) Servizi domenicali e festivi (voce A24 dell’allegato tecnico del contratto) non saranno più garantiti;
7) Rifiuti ingombranti (voce A2 dell’allegato tecnico al contratto) sarà garantito solo il ritiro presso postazioni mobili che saranno attivate in più punti della città (almeno tre).
> L’Atto Integrativo relativo ai servizi di igiene ambientale, stipulato in data 08/01/2010, che modifica parzialmente quanto indicato negli allegati tecnici A2, A5, A11, A15, A16, A24, A25, A27, A28 del contratto di servizio.
> La Deliberazione di C.C. n. 769 del 31/12/2009 “Situazione economica – finanziaria e patrimoniale di AMIA s.p.a. – piano di risanamento – conferimento azioni di AMG s.p.a. per ricostituzione capitale sociale ed eventualmente di immobili di proprietà comunale” di approvazione del piano industriale AMIA che prevedeva un aumento del corrispettivo del servizio di pretrattamento  e compostaggio pari a €7.301.644,00 (IVA inclusa).
Considerato che 
La Ragioneria Generale con nota prot. 881872 del 07/12/2009 evidenziava che la rimodulazione del contratto AMIA, con la relativa sospensione di diversi servizi sino ad allora svolti nell’ambito del contratto di servizio comportava che “il Comune dovrà all’uopo preventivamente preordinare le necessarie risorse finanziarie, in atto non quantificate e non sussistenti, salvo incorrere nella violazione della procedura di cui al’art. 191 del D.lgs. 267/2000 ed alimentare il patologico fenomeno del disallineamento”.
Vista
> La deliberazione di G.M. n. 252 del 17/10/2010 con cui si autorizzava l’appalto per il “Progetto per il servizio di rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti di varia natura, anche speciali e pericolosi, abbandonati in modo incontrollato ed abusivo in aree ed immobili di proprietà comunale non di uso pubblico nonché dei rifiuti speciali e pericolosi contenenti amianto abbandonati in aree pubbliche”.
Ritenuto che
> In considerazione della natura di servizio pubblico essenziale dei servizi soppressi dal contratto di servizi con l’AMIA, nell’ambito dell’imprescindibile riorganizzazione delle partecipate del comune di Palermo, tali prestazioni potrebbero rientrare nelle attribuzioni della GESIP S.p.A., previa razionalizzazione dell’impiego del personale, piuttosto che essere esternalizzati facendo ricorso ad onerose procedure di appalto.
> Il finanziamento di 45 milioni di euro da parte dello Stato per fronteggiare l’emergenza GESIP S.p.A., ed i relativi turbamenti dell’ordine pubblico derivanti dall’eventuale drastico abbassamento dei livelli occupazionali, dovrebbe essere messo a frutto al fine di garantire stabilmente l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dei servizi attribuiti e/o assegnabili alla GESIP S.p.A.
TUTTO CIÒ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE
SI IMPEGNA E IMPEGNA IL SINDACO, LA GIUNTA E I COMPETENTI UFFICI
> A creare una task force di lavoratori GESIP S.p.A. in modo da colmare i vuoti e le lacune lasciate nell’ambito dei servizi di igiene ambientale dalla rimodulazione del contratto con l’AMIA S.p.A.
> A riorganizzare correlativamente i servizi attribuiti alla GESIP S.p.A., in sinergia con l’AMIA S.p.A., in modo da garantire: la bonifica delle discariche a cielo aperto, lo smaltimento di rifiuti ingombranti, la rimozione delle carcasse di animali e dei veicoli in stato di abbandono, la disinfestazione del territorio cittadino. 
> A intervenire tempestivamente, utilizzando anche i lavoratori della GESIP S.p.A, per porre in essere i servizi di igiene ambientali necessari ad eliminare la condizione di degrado e di abbandono in cui da troppo tempo versa la città con pericolose ricadute sulla salute pubblica.
                 
        La Capogruppo
                                                                                                                 Nadia Spallitta
                                                                                                          



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