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mercoledì, 24 aprile 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Interrogazione – Polo tecnico

AL SIG. SINDACO
   

Interrogazione con risposta scritta                                           

Palermo, 3 settembre 2010

Oggetto:  Tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori c/o il “Polo Tecnico” del comune di Palermo di via A. De Gasperi 111, angolo via Ausonia-

    
    
     Premesso che
      In data 8 luglio u.s. gli impianti di climatizzazione degli Uffici del c.d. Polo Tecnico del comune di Palermo sono stati danneggiati da un principio d’incendio che, secondo quanto riportato nella relazione stilata dai RLS a seguito del sopralluogo effettuato in data 12 luglio u.s, sembra essere stato circoscritto ad un solo compressore dei tre in atto funzionanti.

Nei giorni successivi alla data dell’incidente, nel Polo Tecnico si sono registrate temperature che, da rilievi effettuati nelle diverse fasce orarie dal preposto personale tecnico dell’A.M.G., risultavano tali da potere nuocere alla salute e sicurezza del lavoratori e del pubblico.
    
     Evidenziato che
      L’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro) definisce con il termine microclima il complesso di parametri fisici-ambientali che caratterizzano l’ambiente locale che, unitamente a parametri individuali, determinano gli scambi fra ambiente e individui.
      Presupposto essenziale affinché si verifichi una situazione di benessere psico-fisico sul luogo di lavoro a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori è quindi anche l’esistenza di adeguate condizioni del microclima dell’aria e dell’illuminazione.
      Nei luoghi di lavoro, le finestre, i lucernari e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo ed è necessario che i lavoratori dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di aerazione. Il ricambio d’aria deve essere realizzato mediante superfici apribili (aerazione naturale), secondo quanto previsto dai regolamenti locali di igiene edilizia. Qualora l’aerazione naturale sia insufficiente, si deve disporre di un sistema di parziale e sufficiente immissione di aria dall’esterno, adeguatamente trattata, secondo le norme di buona tecnica.
      Nel caso in cui sia utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre mantenuto funzionante ed ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo per salvaguardare la salute dei lavoratori.
     
     Visto
– Il D.Lgs. n.81 del 09/04/2008 e ss.mm.ii. (Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro);
– La Legge 46 del 5 marzo 1990 e ss.mm.ii. (Norme per la sicurezza degli impianti);
– Le Linee guida dell’ISPESL.
     
      SI CHIEDE DI CONOSCERE
1) Quali provvedimenti, di cui si chiede copia, ha posto in essere l’Amministrazione Comunale per affrontare l’emergenza e risolvere in via definitiva la problematica in  questione in modo da garantire la sicurezza e salute dei lavoratori che prestano la propria attività lavorativa all’interno della sede del Polo Tecnico;
2) La causa che ha provocato il principio d’innesco dell’incendio risultante dai sopralluoghi effettuati dagli organismi competenti in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, delle cui relazioni e/o atti consequenziali si chiede copia;
3) Se gli impianti di condizionamento risultano a norma con la legislazione vigente in tema di impianti elettrici, delle cui attestazioni di conformità si chiede copia;
4) Qual è il gas refrigerante in uso negli impianti di condizionamento e se risulta conforme alla normativa vigente;
5) Quante sono le unità di condizionamento complessivamente installate nell’edificio;
6) Quante delle unità installate nell’edificio risultano funzionanti;
7) In caso di condizionatori in atto non funzionanti, a parte l’unità che è stata oggetto dell’incidente, si chiede di conoscere:
a.  la causa del mancato funzionamento e del conseguente inutilizzo dei condizionatori;
b. quando si sono verificati i malfunzionamenti delle macchiane attualmente in disuso;
c. quali provvedimenti ha posto in essere il responsabile della sicurezza al fine di garantire la pronta messa in opera delle macchine in disuso, dei cui atti si chiede copia.
8) In relazione alla generalità delle unità di condizionamento installate, si chiede di conoscere:
a. la ditta preposta alla manutenzione;
b. il costo del servizio di manutenzione;
c. la periodicità dei controlli;
d. copia degli atti attestanti i controlli periodici effettuati dalla ditta preposta;
e. copia delle eventuali relazioni tecniche stilate dalla ditta intervenuta;
f. copia delle richieste di intervento inoltrate dall’Amministrazione Comunale alla ditta preposta al servizio di manutenzione;
g. se i condizionatori esistenti all’interno della sede del Polo Tecnico sono stati oggetto di fornitura al comune di Palermo con eventuale indicazione:
1) del costo complessivo della fornitura;
2) copia del bando di gara e relativi atti;
3) contratto stipulato con il fornitore;
4) se si sono verificate inadempienze da parte della ditta fornitrice.
5) se l’impianto di condizionamento è stato realizzato previo sopralluogo in modo da poterlo cablare in funzione della tipologia dell’edificio, in gran parte costituito da vetrate;
6) se è stato effettuato il collaudo dell’impianto di condizionamento;
7) i Responsabili del Provvedimento e del Procedimento relativi al sopralluogo ed al collaudo, dei cui atti si chiede copia.
9) Nel caso di impianti di condizionamento preesistenti all’acquisto dell’immobile adibito a Polo Tecnico da parte del comune di Palermo, si chiede di conoscere:
a.  se e quando le macchine sono state oggetto di “presa in carico” da parte dei competenti Uffici dell’Amministrazione comunale, dei cui atti si chiede copia;
b. se all’atto della “presa in carico” si è provveduto alla previa verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature ed alla relativa messa in opera delle stesse, in riferimento a cui si chiede copia della documentazione attestante l’avvenuta esecuzione delle suddette attività da parte di operatori abilitati.
10)  Il nominativo del Responsabile della sicurezza dell’edificio;
11)  Copia del DVR (documento di valutazione dei rischi), eventualmente su supporto informatico, redatto dal Datore di Lavoro per l’immobile adibito a sede del Polo Tecnico;
12)  I Responsabili del Provvedimento e del Procedimento di acquisto dell’immobile con particolare riferimento:
a. alle motivazioni della scelta di acquisto dell’edificio la cui struttura, costituita in gran parte da vetrate e alluminio, risulta palesemente inadeguata ad un ottimale uso per uffici a meno di non procedere ad idonei interventi di ristrutturazione e di sostenere ingenti costi di consumo energetico per garantire un’adeguata climatizzazione sia in estate che in inverno;
b. se la decisione di procedere all’acquisto dell’immobile è stata suffragata da un’attenta valutazione dei costi/benefici dell’operazione, dei cui atti si chiede copia.
13) La precedente ed attuale destinazione d’uso dell’immobile; in caso di avvenuta variazione si chiede di conoscere:
a. Il soggetto che ha richiesto il cambio di destinazione d’uso;
b. la data di richiesta del cambio di destinazione d’uso;
c. Il computo metrico dei lavori eseguiti per il cambio di destinazione d’uso;
d. Il valore del contributo sul costo di costruzione per l’eventuale avvenuto cambio di destinazione d’uso con indicazione di come è stato inserito nella complessiva valutazione costi/benefici ed, in particolare, quanto ha inciso nella fase di contrattazione del prezzo di acquisto  dell’immobile.
14) Copia del contratto di compravendita da cui risulti il costo dell’immobile;
15) Copia della documentazione attestante la regolarità dell’immobile ai sensi della  vigente normativa urbanistica, in particolare:
a. La concessione e/o autorizzazione edilizia (anche relativamente ai lavori di ristrutturazione realizzati dal Comune di Palermo a seguito dell’acquisto);
b. Certificazione di agibilità e sicurezza;
c. Conformità alla Legge 46/90 ss.mm.ii. (Impianti tecnologici);
d. Conformità alla Legge 13/89 ss.mm.ii. (Abbattimento delle barriere architettoniche);
e. Certificazione di collaudo statico e sismico;
f. Certificazione energetica;
g. Classificazione acustica dell’immobile.
16) Rispetto agli impianti, in particolare, si chiede di conoscere:
a.  le motivazioni ed i responsabili della mancata attivazione delle linee telefoniche nella quasi totalità degli Uffici del Polo Tecnico e della inadeguatezza della distribuzione ed attivazione dei punti rete rispetto le esigenze degli Uffici, le cui negative ricadute in termini di qualità dei servizi resi alla cittadinanza non necessitano di ulteriori precisazioni;
b. quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale ha adottato o intende porre in essere per la definitiva soluzione del problema.
17) Il computo metrico dei lavori eseguiti dall’Amministrazione comunale per le opere di ristrutturazione necessarie a rendere l’immobile idoneo alle esigenze degli Uffici del Polo Tecnico (comprensive dei costi sostenuti per realizzare nuovi impianti  e/o per integrare o mantenere in efficienza gli impianti preesistenti), ed in particolare si chiede di conoscere:
a. L’esito dei sopralluoghi di verifica dello stato d’uso e delle condizioni di sicurezza delle strutture e dei solai, con particolare riferimento al piano cantinato ed alle rampe carrabili di accesso, di cui si chiede copia dei verbali redatti sia prima della ristrutturazione che al momento del collaudo;
b. se per correggere i problemi dovuti all’eccessiva luminosità scaturente dalla diffusa presenza delle vetrate sono state adottate idonee
 schermature alle finestre (ad esempio, veneziane regolabili, pellicole riflettenti da applicare sulla superficie esterna delle vetrate, ecc);
c. qual è la ditta che ha ottenuto l’appalto dei lavori di ristrutturazione in questione;
d. la data e i giornali in cui è avvenuta la pubblicazione del bando di gara, di cui si chiede copia comprensiva dei relativi atti consequenziali;
e. Il contratto stipulato, di cui si chiede copia;
f. Il Responsabile del Provvedimento e del Procedimento preposto al controllo della congruità dei costi dei lavori di ristrutturazione;
g. Il Responsabile del Provvedimento e del Procedimento preposto al collaudo dei lavori di ristrutturazione, dei cui atti si chiede copia;
18) Se è stato acceso un mutuo per l’acquisto dell’immobile di cui, eventualmente, si chiedono:   
a. l’importo del finanziamento contratto;
b.  i tempi di ammortamento;
c.  la rata annuale pagata (capitale più interessi);
d. il costo complessivo del finanziamento;
e. copia degli atti deliberativi del finanziamento.

LE CONSIGLIERE
           
Antonella Monastra                                      Nadia Spallitta




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