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mercoledì, 15 maggio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Interrogazione “Controlli sulla regolarità dell’esercizio delle attività svolte nel Centro Storico..

Pubblichiamo il testo dell’interrogazione presentata sui "Controlli sulla regolarità dell’esercizio delle attività svolte nel Centro Storico del comune di Palermo da associazioni, circoli e locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc.)."

 

 

 

 AL SIG. SINDACO
Interrogazione con risposta scritta

Prot. 188                                          Palermo, 11 novembre 2010

Oggetto: Controlli sulla regolarità dell’esercizio delle attività svolte nel Centro Storico del comune di Palermo da associazioni, circoli e locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc.).

VISTO
– Il T.U.L.P.S. (Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 e ss.mm.ii.);
– Legge 287/1991 (Aggiornamento della normativa sull’insediamento e sull’attività dei pubblici esercizi);

– L.R. 10 del 30/04/1991 Disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell’attività amministrativa;
– Legge 25 del 05/01/1996 (Differimento di termini previsti da disposizioni legislative nel settore delle attività produttive ed altre disposizioni urgenti in materia);
– Circolare del Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza N.559/C del 30 aprile 1996 “Circoli privati affiliati ad enti nazionali a carattere ricreativo, culturale, assistenziale”;
– D.M. 19 agosto 1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”;
– Legge n. 449 del 27/12/1997 "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica";
– DPCM n. 215 del 16/04/99 “Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi".
– D.P.R. n. 235 del 04/04//2001 “Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati”;
– D.P.PR n. 311 del 28/05/2001 “Regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni per lo svolgimento di attività disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza nonché al riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza”, modifica gli articoli 116, 141 e 142 del Regolamento di esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, approvato con Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, introducendo, tra l’altro, per l’applicazione dell’articolo 80 del T.U.L.P.S., la Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo allo scopo di esprimere il parere sui progetti di nuovi teatri e di altri locali o impianti di pubblico spettacolo e trattenimento, o di sostanziali modificazioni a quelli esistenti e verificare le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali stessi o degli impianti ed indicare le misure e le cautele ritenute necessarie sia nell’interesse dell’igiene che della prevenzione degli infortuni, ecc;
– Legge 248 del 04/08/2006 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale);
– L.R. Sicilia n. 17 del 28/12/2004 “Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2005”;
– Il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Palermo;
– Il Regolamento per il commercio su aree pubbliche;
– Linee guida per la disciplina dell’occupazione di spazi di ristoro all’aperto, annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione (S.U.A.P. aggiornato al 28/07/2006).

CONSIDERATO CHE

– Ai sensi della Legge 287/91, art. 5 “Tipologia pubblici esercizi”:
  1. Anche ai fini della determinazione del numero delle autorizzazioni rilasciabili in ciascun comune e zona, i pubblici esercizi di cui alla presente legge sono distinti in:
a) esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);
b) esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);
c) esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;
d) esercizi di cui alla lettera b), nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione.

– Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno 19 agosto 1996, rientrano nella categoria di Locale di Pubblico spettacolo:
a) teatri;
b) cinematografi;
c) cinema-teatri;
d) auditori e sale convegno;
e) locali di trattenimento, ovvero locali destinati a trattenimenti ed attrazioni varie, aree ubicate in esercizi pubblici ed attrezzate per accogliere spettacoli, con capienza superiore a 100 persone;
f) sale da ballo e discoteche;
g) teatri tenda; circhi;
h) luoghi destinati a spettacoli viaggianti e parchi di divertimento;
i) luoghi all’aperto, ovvero luoghi ubicati in delimitati spazi all’aperto attrezzati con impianti appositamente destinati a spettacoli o intrattenimenti e con strutture apposite per lo stazionamento del pubblico.
Rientrano nel campo di applicazione del decreto anche i locali multiuso utilizzati occasionalmente per attività di intrattenimento e pubblico spettacolo.
Ai locali di trattenimento, di cui alla precedente lettera e), con capienza non superiore a 100 persone, si applicano le disposizioni di cui al titolo XI dell’allegato al decreto medesimo che specifica gli adempimenti tecnici da adottare per le varie tipologie di locale di intrattenimento.
RILEVATO CHE
L’Amministrazione Comunale dovrebbe provvedere al rilascio delle autorizzazioni in modo da:
> favorire l’efficacia e la qualità del servizio al consumatore con particolare riguardo all’adeguatezza della rete e all’integrazione degli esercizi di somministrazione nel contesto sociale ed ambientale;
> fissare, in relazione alle diverse parti del territorio, gli standard di parcheggio, la dotazione di adeguate aree per lo scarico delle merci, i requisiti di insonorizzazione delle nuove unità immobiliari sede delle attività di somministrazione, ecc.
> salvaguardare e riqualificare le zone di pregio artistico, storico, architettonico ed ambientale attraverso la presenza di attività di somministrazione adeguate;
> avviare il percorso per la programmazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che proceda ad una zonizzazione del territorio in base alle differenti vocazioni dello stesso ed individui nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni alla luce degli obiettivi dell’Amministrazione stessa.

 SI CHIEDE DI CONOSCERE

1. L’elenco completo delle associazioni, dei circoli e dei locali aperti al pubblico (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc) che esercitano la propria attività nell’ambito del Centro Storico di Palermo in possesso di tutte le prescritte autorizzazioni di legge;
2. Gli atti costitutivi e/o statuti delle suddette società/ associazioni /circoli, di cui si chiede copia;
3. I dati anagrafici dei richiedenti e/o dei legali rappresentanti dei suddetti locali;
4. Il numero di richieste di autorizzazioni, distinte per tipologia, presentate annualmente dalle associazioni, circoli e locali aperti al pubblico (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc) per lo svolgimento di attività nel Centro Storico (in riferimento agli anni 2007-2010);
5. Quante siano le autorizzazioni per attività di somministrazione di alimenti e bevande contingentate  previste dall’attuale piano di zonizzazione per il Centro Storico;
6. Quante siano le autorizzazioni per attività di somministrazione di alimenti e bevande contingentate  rilasciate annualmente per il Centro Storico (in riferimento agli anni 2002-2010);
7. Quante siano le autorizzazioni per attività di somministrazione di alimenti e bevande non contingentate  rilasciate annualmente per il Centro Storico (in riferimento agli anni 2002-2010);
8. Quante e quali siano le autorizzazioni annualmente revocate ad associazioni, circoli e locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc) del Centro Storico (in riferimento agli anni 2007-2010), specificandone le motivazioni;
9. Quante e quali siano le autorizzazioni annualmente sospese  ad associazioni, circoli e locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc)  del Centro Storico (in riferimento agli anni 2007-2010), specificandone le motivazioni;
10. Le richieste di autorizzazione per l’esercizio di attività nel Centro Storico che siano state rigettate dallo Sportello Unico delle attività produttive (in riferimento agli anni 2007-2010), specificandone le motivazioni (mancanza dei requisiti: morali, professionali, ecc.);
11. Gli esiti dei controlli effettuati per accertare la regolarità dell’esercizio delle attività svolte da associazioni, circoli e locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc) operanti nel Centro Storico del comune di Palermo, da cui si possa evincere:
a. Quanti siano stati i controlli effettuati annualmente (in riferimento agli anni 2007 al 2010);
b. Quali siano state le tipologie di controlli effettuati per verificare la regolare attività del locale (per riscontrare la idoneità strutturale, la sicurezza elettrica, igienico-sanitaria, ambientale, acustica, ecc. e/o per accertare la regolarità dell’occupazione di suolo pubblico, della somministrazione di alimenti e bevande, delle autorizzazioni per giochi ex art. 86 TULPS, ecc.);
c. Quali siano i circoli, associazioni, locali pubblici (pub, birrerie, piani-bar, enoteche, sale da ballo, locali notturni, ecc) operanti nel Centro Storico che siano stati sottoposti a controlli dal 2007 ad oggi;
d. Quali siano le attività risultate regolari;
e. Quali siano le attività risultate irregolari con indicazione:
i. delle motivazioni;
ii. delle relative sanzioni amministrative applicate;
iii. delle eventuali denunce penali e relative misure preventive comminate;
iv. dell’Autorità accertatrice delle irregolarità riscontrate (Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.).

12. L’elenco completo di tutti i locali del Centro storico che utilizzano spazi comunali concessi a seguito di istanza di concessione di suolo pubblico;
13. Quante siano le istanze di concessione di suolo pubblico presentate annualmente (in riferimento agli anni 2007-2010) dai locali che svolgono la propria attività nel Centro Storico, specificando:
a. Il locale richiedente;
b. la tipologia di occupazione di suolo pubblico richiesta (tavolini, sedie, ombrelloni, vasi ornamentali, strutture precarie (cd. gazebo);
14. Quante siano le istanze di concessione di suolo pubblico annualmente rigettate (in riferimento agli anni 2007-2010)  ai locali che svolgono la propria attività nel Centro Storico, specificando:
a. Il locale richiedente;
b. la tipologia di occupazione di suolo pubblico richiesta (tavolini, sedie, ombrelloni, vasi ornamentali, strutture precarie (cd. gazebo);
c. le motivazioni del rigetto dell’istanza.

15. Quante concessioni di suolo pubblico siano state attribuite annualmente dall’Amministrazione Comunale ai locali del Centro Storico (in riferimento agli anni 2007-2010), specificando:
a. Il locale concessionario;
b. la tipologia di occupazione di suolo pubblico concessa (tavolini, sedie, ombrelloni, vasi ornamentali, strutture precarie (cd. gazebo);
c. il relativo canone versato al comune di Palermo.

16. Se il Comune di Palermo abbia sottoscritto un Protocollo d’intesa operativo con l’Arpa per il rilascio delle autorizzazioni amministrative per i trattenimenti musicali;

17. Se il Comune di Palermo abbia provveduto all’istituzione della prescritta Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, in caso di risposta negativa, si chiede:
a. di conoscere le motivazioni della mancata istituzione della Commissione comunale di vigilanza di locali di pubblico spettacolo prevista dalla normativa vigente in materia;
b. gli atti, di cui si chiede copia, con cui si è stabilita la soppressione della suddetta Commissione;
c. a quale Ufficio e secondo quale regolamentazione siano state devolute le funzioni attribuite dalla Legge alla suddetta Commissione di vigilanza.

18.  Con quali atti, di cui si chiede copia, il Comune di Palermo abbia provveduto alla zonizzazione delle attività commerciali della città specificando:
a.  i criteri adottati per la programmazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel Centro Storico;
b. se tali criteri siano stati sottoposti a periodico adeguamento tenuto conto dei profondi mutamenti intervenuti negli ultimi 15 anni nel tessuto socio-economico del territorio in considerazione anche del piano di recupero del Centro Storico.

      La Capogruppo
        Nadia Spallitta

                                        




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