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venerdì, 20 febbraio 2015
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Nadia Spallitta

MOZIONE sul quartiere dello Sperone

GRUPPO CONSILIARE
“UN’ALTRA STORIA”
Piazza Pretoria n. 1 – 90100 Palermo

Telefono: 0917402273/76 –  Fax: 0917402390
a.monastra@aqu.comune.palermo.it  n.spalllitta@comune.palermo.it

Prot. 24                                                                             Palermo, 18 novembre 2008

MOZIONE

Premesso che:
* sul quartiere dello Sperone, ed in particolare nel quadrilatero compreso tra le vie Sperone, Sacco e Vanzetti,  A. Laudicina e corso dei Mille, grava la pesante incidenza di una diffusa povertà fra le famiglie residenti da cui derivano gli evidenti fenomeni di disagio sociale, dispersione scolastica, criminalità;

* la mancanza di servizi essenziali ha reso l’area dello Sperone gravemente degradata, a dispetto degli interventi di riqualificazione urbanistica attivati, ma non sempre portati a termine, e dell’impegno profuso dalle istituzioni scolastiche e da un solitario volontariato.

Considerato che
* la chiusura del centro sociale del quartiere Sperone, che insisteva tra la via Sacco e Vanzetti ed il viale G. Di Vittorio, ha avuto l’effetto di contribuire ad aggravare il senso di abbandono sofferto dai residenti di un’area che assume sempre più le caratteristiche di “quartiere dormitorio” in una periferia depressa;

* la reiterata latitanza delle istituzioni, specchio dell’incapacità di testimoniare la necessaria presenza pubblica su un territorio sprovvisto dei basilari servizi di assistenza e dei più elementari strumenti di aggregazione sociale, contribuisce a recidere sul nascere ogni tentativo di costruire e/o rafforzare il legame ed il senso di appartenenza fra gli abitanti del quartiere ed il territorio con evidenti ricadute socio-economiche e culturali.

* nell’ambito degli interventi previsti per la riqualificazione urbanistica del quartiere è stato realizzato un centro sportivo che attualmente risulta ancora non utilizzato mentre potrebbe divenire un fondamentale punto di aggregazione giovanile e contribuire alla diffusione di una cultura basata sul rispetto delle regole e su valori centrati sulla lotta contro l’illegalità;

* i lavori relativi alla costruzione delle scuole progettate per il quartiere risultano in fase avanzata di realizzazione ma, inspiegabilmente, non ancora ultimati, o, laddove sostanzialmente definiti, abbandonati a dispetto dell’emergenza scolastica in cui versa il quartiere dello Sperone dove i genitori, nell’inerzia dell’amministrazione comunale, sono costretti ad impedire ai loro figli l’ingresso nelle aule della struttura esistente i cui servizi risultano da tempo inagibili con preoccupanti ripercussioni sulla salubrità dell’ambiente e sulla salute dei bambini.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO

In relazione alla parte di territorio del quartiere Sperone ricompreso tra le vie Sperone, Sacco e Vanzetti,  A. Laudicina e corso dei Mille, ricadenti nella II Circoscrizione,

* ad utilizzare la struttura dell’ex centro sociale che insiste nel quartiere Sperone per allocare servizi di assistenza al quartiere stesso procedendo, comunque, con l’adozione di tutti i provvedimenti utili e necessari per il regolare funzionamento della predetta struttura;

* a verificare le ragioni della mancata ultimazione dei lavori avviati per la costruzione delle scuole in modo da predisporre, eventualmente, l’inserimento degli stessi nel piano triennale delle OO.PP. -elenco annuale- prevedendo e proponendo l’eventuale impinguamento dei relativi capitoli di bilancio laddove necessario e procedendo, comunque, con l’adozione di tutti i provvedimenti utili e necessari per il regolare funzionamento delle predette strutture scolastiche;

* a verificare le ragioni del mancato utilizzo e dell’abbandono delle strutture scolastiche esistenti, provvedendo ai lavori di manutenzione necessari ed utili per l’agibilità e l’uso delle stesse anche prevedendo e proponendo l’eventuale impinguamento dei relativi capitoli di bilancio laddove necessario e procedendo, comunque, con l’adozione di tutti i provvedimenti utili e necessari per il regolare funzionamento delle predette strutture scolastiche;

* a verificare le ragioni del mancato utilizzo del centro sportivo e delle altre strutture sportive che insistono in questa parte del territorio, procedendo con l’adozione di tutti i provvedimenti utili e necessari per il regolare funzionamento degli stessi.

LE CONSIGLIERE

Antonella Monastra                                                                                Nadia Spallitta




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