full screen background image
Search
venerdì, 20 febbraio 2015
  • :
  • :

Nadia Spallitta

“Comitato tecnico scientifico”-Verifica dei procedimenti amministrativi

AL SIG. SINDACO

Palermo, 26/11/2008

Interrogazione con risposta scritta

Oggetto: “Comitato tecnico scientifico”  -Verifica dei procedimenti amministrativi in relazione alle disposizioni normative vigenti-.

PREMESSO CHE

* Il Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e ss.mm.ii. all’art.36 stabilisce che:
– La redazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) è obbligatoria per i comuni con più di 30.000 abitanti (comma 1).
– È istituito, presso il Ministero dei lavori pubblici, l’albo degli esperti in materia di piani di traffico, formato mediante concorso biennale per titoli. Il bando di concorso è approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica (comma 8).
– A partire dalla data di formazione dell’albo degli esperti di cui al comma 8 è fatto obbligo di conferire l’incarico della redazione dei piani di traffico, oltre che a tecnici specializzati appartenenti al proprio Ufficio tecnico del traffico, agli esperti specializzati inclusi nell’albo stesso (comma 9).
* Il capo IV del Regolamento del Consiglio Comunale disciplina le modalità di costituzione di commissioni consiliari permanenti e speciali ed attribuisce alla I^ Commissione la competenza, tra le altre, nelle materie relative al traffico;

* gli enti locali possono conferire, ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del D.Lgs 165/2001, incarichi individuali ad esperti di provata competenza per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio determinando preventivamente: durata, luogo, oggetto, compenso della collaborazione;
* allo scopo di garantire trasparenza e rispetto della normativa sull’affidamento degli incarichi, l’articolo 53, commi 14, 15 e 16 del suddetto decreto dispone che le Pubbliche Amministrazioni, che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza retribuiti, sono tenute a comunicare semestralmente l’elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l’indicazione della ragione dell’incarico e dell’ammontare dei compensi corrisposti;
* il decreto-legge n. 168 del 12 luglio 2004 (decreto taglia spese), convertito con modificazioni nella legge n. 191 del 30 luglio 2004 <Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica> all’articolo 1, comma 9 ha disposto che “l’affidamento di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenze a soggetti estranei all’amministrazione in materie e per oggetti rientranti nelle competenze della struttura burocratica dell’ente, deve essere adeguatamente motivato ed è possibile soltanto nei casi previsti dalla legge ovvero nell’ipotesi di eventi straordinari. In ogni caso va preventivamente comunicato agli organi di controllo ed agli organi di revisione di ciascun ente. L’affidamento di incarichi in assenza dei presupposti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.”;
* le citate disposizioni in vigore sino al 31 dicembre 2004, a decorrere dal 1° gennaio 2005 sono sostituite dai commi 11 e 42 dell’articolo 1 della legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (legge finanziaria 2005);
* la deliberazione n. 17/2005 della Corte dei conti della sezione di controllo per la Regione siciliana approva le linee applicative e criteri organizzativi in materia di affidamento di incarichi di cui alla legge n. 311 del 31 dicembre 2004, articolo 1, commi 11 e 42 ribadisce che l’esclusione dagli incarichi di studio, di ricerca o di consulenza dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa non esime le amministrazioni interessate dalla trasmissione di quegli atti che, pur sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, per il loro contenuto rientrino nella categoria degli incarichi di studio, di ricerca o di consulenza;
* Il recente D.L. 112/08 convertito nella legge 133/08 è intervenuto per dare organicità all’annosa materia degli incarichi esterni stabilendone all’art. 46 i presupposti di legittimità.

SI CHIEDE

a. la trasmissione di tutti gli atti con i quali il Sindaco ha costituito il “Comitato tecnico Scientifico;

b. copia di tutta la documentazione prodotta nell’iter di costituzione del “Comitato Tecnico Scientifico”e di nomina e/o proroga degli incarichi conferiti da cui si possano evincere, in conformità alla legislazione vigente e al Regolamento degli Uffici e dei Servizi, i criteri adottati sia per la costituzione del comitato che per la selezione dei candidati;

c. di conoscere i nominativi dei componenti del suddetto Comitato Tecnico Scientifico;

d. di conoscere se i componenti del Comitato Tecnico Scientifico siano o siano stati dipendenti presso altri Enti pubblici o privati, presso quali Enti, in quali anni ed in virtù di quali atti di autorizzazione abbiano prestato la loro attività di consulenza al comune di Palermo dei quali si chiede copia;

e. di conoscere se i componenti del Comitato Tecnico Scientifico rivestano o abbiano rivestito ruoli di componenti di organi istituzionali dell’Amministrazione comunale e/o rivestano o abbiano rivestito ruoli di componenti di consiglio di amministrazione di società pubbliche o private o compartecipate o collegate a qualsiasi titolo all’Amministrazione comunale, in virtù di quali atti di autorizzazione dei quali si chiede copia;

f. di conoscere per ogni membro del comitato la motivazione del provvedimento di incarico e/o di proroga e quali obiettivi sono stati fissati all’atto della nomina, con allegata documentazione comprovante l’attività svolta per il raggiungimento degli stessi;

g. di conoscere gli emolumenti percepiti mensilmente ed annualmente da ciascun componente da quando il Comitato Tecnico Scientifico è stato costituito;

h. il costo annuale sostenuto dal comune di Palermo per l’attività svolta dal Comitato Tecnico Scientifico dalla sua costituzione ad oggi, specificando i Centri di Responsabilità ed i relativi capitoli di bilancio con i quali si è provveduto a finanziare la spesa.

LE CONSIGLIERE

 Antonella Monastra                            Nadia Spallitta




Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *